Accessibilità
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Accessibilità
In base alla Convenzione ONU gli Stati devono adottare tutte le misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, per uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane sia in quelle rurali. Pertanto, nel rispetto del principio di “universal design” o “progettazione universale” vanno posti in essere tutti i necessari adattamenti affinché tale diritto sia sempre reso esigibile. Nel campo dell’accessibilità all’informazione, la Convenzione ONU prevede espressamente l’applicazione del principio dell’accessibilità “ai servizi di informazione, comunicazione e altri, compresi i servizi informatici e quelli di emergenza”. Ciò anche promuovendo “l’accesso delle persone con disabilità alle nuove tecnologie e ai sistemi di informazione e comunicazione, compreso internet”. A tal fine, “il mondo dell’informazione è tenuto a mettere a disposizione di tutte le persone con disabilità sistemi tali che garantiscano che le informazioni destinate al grande pubblico” siano proposte “in forme accessibili e mediante tecnologie adeguate ai differenti tipi di disabilità, tempestivamente e senza costi aggiuntivi”. Per le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, ad esempio, si sta sempre più affermando l’uso del linguaggio “easy to read” – facile da leggere o da comprendere, o aumentativo (con l’uso di immagini), mentre per le persone prive dell’udito il linguaggio dei segni e la sottotitolatura, per le persone prive della vista il supporto vocale per i sistemi audio e supporto Braille per i sistemi di scrittura etc.
Parola tratta dalla pubblicazione “LE PAROLE GIUSTE MEDIA E PERSONE CON DISABILITÀ” a cura di Intesa San Paolo — edizione Novembre 2021 — La guida è scaricabile sul sito del Gruppo Intesa Sanpaolo